Una farfalla colorata si avvicina alla tua spalla. E’ straordinaria con le sue venature viola mischiate con macchie arancioni e blu. E’ diversa dalle altre.
Piumoni, piumini e lenzuola
Quanti di voi vorrebbero avere di notte sempre una coperta addosso ? Anche d’estate .. anche quando è impossibile per via del caldo ..
Colori e Pennelli
Alla nascita ci consegnano colori e pennelli.
Appena veniamo al mondo piangiamo ed è la nostra prima pennellata nella vita.
La tavolozza è piena di colori, stracolma di mille sfumature e davanti a noi abbiamo una tela bianca da riempire, colorare a nostro piacimento, o anche lasciare bianca se ci va, nessuno ci obbliga. Ma nessuno la lascia bianca. Di scuro o di chiaro viene dipinta da tutti.
Quando la coloriamo, quella tela diventa piena, viva, luminosa … I colori scuri ci sono, ma che bello quando si riescono ad amalgamare con la brillantezza.
Perché tutti noi possiamo dipingere la tela della nostra vita … E colorarla a nostro piacimento … Tutti noi, ogni giorno, decidiamo che cosa fare con la nostra tela. E a volte amalgheremo i colori e verrà qualcosa di orribile, altre volte invece creeremo tonalità splendide.
Colorare è la nostra vita, è il nostro compito … in realtà, forse, è il nostro unico libero arbitrio.
Le mani
Che belle le mani, ma non la loro forma, è il tatto che è indescrivibile.
Il filo sottile
Un filo, sottilissimo, che ogni giorno si assottiglia sempre di più … e noi in bilico.
Respiriamo un’aria fresca, quassù, ma sotto di noi c’è il nero più assoluto …
Mai guardare l’oscurità, andare sempre avanti con gli occhi fissi verso … verso … non c’è una meta in realtà … di fronte non c’è niente, se non un cielo neutro, grigio, come quando incontriamo quella dolce nebbia che ti permette di vedere ma non fino in fondo.
Rischiamo di cadere in ogni momento, ci sono mostri che provano a tirarci giù. A volte si avvinghiano alla caviglia e tirano così forte che vorremo lasciarci andare per sempre. Ci sono dei momenti in cui chiudiamo gli occhi e pensiamo che questo dolore lancinante che proviamo non riusciremo mai a sopportarlo, e allora perché non cadere giù? … magari sprofondare sarà liberatorio … magari dopo che sarà tutto finito saremo finalmente liberi … Eppure … No, vale la pena sempre lottare.
Che i mostri vengano dagli abissi o dai cieli, che siano dentro di noi o nelle persone intorno a noi, dobbiamo sempre respirare e andare avanti, lottare perché nulla vale di più di questo filo che ci sorregge.
E poi a volte, quando vacilliamo ci sono anche degli spiriti, piccole luci colorate, che ci sorreggono per un attimo, e basta quell’attimo per capire che siamo forti abbastanza per continuare, per non cadere, per vivere a pieno in questo equilibrio precario.
Il filo, il nostro grande incubo e la nostra grande scommessa, questo cordino minuscolo tra il niente e il tutto, così piccolo ma nello stesso tempo così pieno … questa linea sottile su cui noi, equilibristi inconsapevoli, camminiamo, viviamo, speriamo … e gustiamo ogni singolo sapore, perché amaro o dolce che sia, ci tiene ancora sospesi sopra un mondo oscuro e affascinante
La forza di gravità
La forza di gravità è la maggiore e la più pericolosa delle energie.
Veniamo sempre attirati verso il basso, e ci vieta di volare. Bisogna combattere con questa forza per poter continuare a sognare o anche solo a essere felici, e non infognarsi.
Lotto ogni giorno, ogni istante per vincerla, ma lei è subdola perché si traveste e mi guarda con gli occhi languidi e lamentosi di amici, di conoscenti, di persone ….
E io porgo la mano, ma non appena la prende cerca di portarmi verso il basso. E io faccio fatica, piango, mi dimeno per poter uscire da quella stretta e ogni volta mi ritrovo con il sangue che gocciola e ferite che non riescono a rimarginarsi.
Ora Basta! Basta, aiutare chi non vuole essere salvato.
Basta, far vedere la vita luminosa con i miei occhi senza che in realtà venga vista.
Devo prendere atto che chi si lamenta è più forte, ha con se’ la forza di gravità che butta a terra o sottoterra. Mela marcia fa marcire il cesto. Chi va lo zoppo impara a zoppicare. Il male è più forte e uccide.
Quindi … Basta! È già un miracolo che io riesca a volare ancora,non posso pretendere lo facciano tutti.
La mia energia comincia a venir meno e perdo tempo.
Basta.Davvero Basta.
Che ognuno faccia quello che vuole. Sono ancora fiduciosa e nonostante tutto amo ancora la vita, e lottare e migliorare … E davanti a una persona positiva riderò a cuor sereno perché sarà una speranza per la salvezza del mondo.
Viaggi
E’ il caso o non è il caso? Si sta meglio nella verità o nella menzogna? Bisogna camminare con i piedi di piombo o viaggiare veloci come il vento?
Non lo so, a questo punto non lo so.
I bivi e le strade tortuose sono tante … e io i viaggi, dato che soffro ogni mezzo di trasporto, li ho amati e odiati … a meno che non ci sia una buona compagnia, con cui è possibile fermarsi e sostare, in giro, così, senza meta precisa, solo per il gusto di fermarsi e stare.
Ridere e scherzare, trovare un lago o una strada piena di neve .. ma che importa tanto si sta in compagnia … anche se la macchina è in panne non importa se, con un sorriso, ogni problema fugge.
E che cosa ci vuole? Non ci vuole proprio niente … Semplice, e sereno, e tranquillo, e felice …
Eppure sembra sempre complicato, è come se boicottassimo il nostro stesso viaggio e lo sappiamo, ne siamo consapevoli, eppure lo boicottiamo … Ferendo, facendo del male al prossimo e a noi stessi, proibendoci di vivere ogni singolo attimo. E poi ci sono le paure … maledette paure che tutti abbiamo e che ci portiamo dentro, e chi dice di non aver paura è quello che ne ha di più.
Ci boicottiamo a vicenda e boicottiamo noi stessi …
In realtà non so se la vita sia complicata davvero o mettiamo noi degli ostacoli sul nostro cammino. Autosabotiamo le nostre ruote senza rendercene conto, come se dovessimo perdere assolutamente la gara, e viaggiamo tutti con macchine diverse, tutte auto scassate perché non ci curiamo di aggiustarle …
Non lo so, a questo punto non lo so. La strada è tortuosa, il cammino è lungo, a volte troppo breve in realtà, ma io riparto … anche se ci sono grandi ostacoli, imparerò a non stare male nelle curve … è meglio che stare fermi ad aspettare …
Io parto e prometto che non autosaboterò la mia macchina e certamente non lo farò con quella degli altri …
Io vado, ho qualche posto in macchina per chi vuole partire con me … per chi non vuole sabotare le ruote della nostra auto, perché voglio arrivare a raggiungere l’impossibile. Fare il possibile è fin troppo facile e banale.
Passi
Passi … i primi che facciamo come degli eroi per imparare a camminare …
Passi … che facciamo correndo per giocare con gli amici
Passi … per andare a scuola, per andare in palestra, per andare avanti.
E poi ti svegli e ti rendi conto che sei già avanti, troppo. Che vorresti ripercorrere quei passi mille volte, vorresti riprendere tutto ciò che hai imparato, fare fagotto dei tuoi successi e insuccessi e ritornare indietro .. passi indietro, come una clessidra al contrario.
Vedere la sabbia salire e non scendere, vedere le persone ringiovanire e non invecchiare, vedere il mondo con gli occhi di un bambino …
Passi all’indietro per ricominciare da capo. Passi … che vorresti non finissero mai
Lettera Segreta del Piccolo Principe alla sua Rosa
Questa è la lettera segreta che il Piccolo Principe ha scritto prima di morire alla sua Rosa … perché sappiamo tutti che muore no? Ok, se non lo sapevate ora la sapete, ma non è una novità, tutti devono morire, anche il Piccolo Principe … In ogni caso, ecco cosa abbiamo trovato …
“Cara Rosa,
sono un principe altrimenti ti mandarei all’altro paese, come ci sono andato io in effetti. E non dire che era giusto che io andassi a quel paese perché ho fatto di tutto per andarci.
Sei bella, brava e dolce. Lo sappiamo e lo sanno tutti (io di più). Le tue spine sono servite solo per fare paura, vuoi semplicemente difenderti da chi ti vuol far male. E io ti ho fatto male? Sei tu che sei venuta nel mio mondo da seme, ti sei piantata e sei germogliata.
Che io mi sia innamorato di te, è un altro conto, ma sei tu che sei venuta da me. Eppure una volta entrata nel mio mondo, tu sapevi che dovevo prendermi cura del mio pianeta, no? Dovevo fare le cose che fanno i principi! Ma nello stesso tempo mi sono preso cura anche di te, ti ho procurato addirittura una campana di vetro contro gli spifferi, perché tu volevi essere protetta dagli spifferi.
Lo so, che sei fragile. Lo stelo e i petali sono davvero delicati, soprattutto per il tuo lavoro di rosa che è quello di essere bellissima, però un po’ di spinta potevi metterla anche tu.
Non potevi pretendere di stare lì, ad aspettarmi dentro la tua campana di vetro, mentre io mi prendevo cura del mio mondo. Mi bastava solo che tu mi fossi stata vicino. Non volevo che mi aiutassi, ma che condividessi con me le mie cose … Sai, pulire i vulcani e tagliare i germogli di baobab non è semplice, ci vuole concentrazione e fatica. Fare queste cose potendomi girare e sorriderti sarebbe stato molto meno faticoso.
Che poi … potevi pure venire con me nei miei viaggi, eh? Non sarebbe stato più bello?
Forse fare la rosa, e agire come tutte le rose è più semplice, ma tu hai deciso di venire nel mondo del Piccolo Principe, mica di restare sulla Terra. Che cosa pensavi, che sarebbe stato un mondo come gli altri? Che avresti avuto a che fare con altre rose o con persone che sono abituate a potare e curare i giardini? Tu sei venuto nel mondo del Piccolo Principe, e tutto è diverso nel mio mondo.
Comunque ho viaggiato per tutto l’Universo, ho conosciuto gente stramba e ho scoperto tante cose … Non sarebbe stato più bello se tu fossi uscita dalla tua teca e fossi venuta con me? Viaggiando per gli universi insieme?
Sai, ti avrei voluto far conoscere una volpe … molto molto bella … L’avremmo potuta addomesticare insieme. La volpe è mia amica adesso, una volpe veramente saggia… Mi ha confermato che forse sei stata tu ad addomesticare me, che è il tempo che ho speso con te che ti ha reso così importante …
E mi spiace, sai? Perché il tempo che io ho speso con te era tutto il tempo del mio mondo, volevo che anche tu avessi speso il tuo tempo condividendolo con me, venendo a vivere tutte le avventure con me …
Adesso Rosa del mio cuore, il mio tempo è scaduto. Guardo le stelle e vedo te, in realtà ho visto te in ogni singolo movimento, in ogni singolo volo, in ogni singolo pianeta. Tu sei sempre stata nel mio cuore e lo sarai per sempre. Ho sofferto la tua mancanza anche quando sistemavo il pianeta e non eri al mio fianco, tu mi sei mancata dal primo momento in cui ti sei piantata nel pianeta. Da sempre.
Non so se per te è stato o sarà la stessa cosa, se hai trovato un’altra rosa, un baobab o altro. Tutto ciò non ha importanza. Però voglio dirti che anche da quaggiù, guardando le stelle, ti vedo bellissima. E tutto ciò che ho fatto per te, detto, pensato, sentito, non cambierà.
Ora chiudo gli occhi, cara Rosa, e ricordati che il tuo Piccolo Principe non ti lascerà mai.
Buonanotte”
… Incondizionatamente …
Diamo troppo poco peso alle parole. Sono armi e come tali possono salvare o distruggere. Rispetto al contesto, rispetto alla situazione, rispetto alle persone che le usano.
Ci sono però dei termini che reputo straordinari nella loro semplicità e uno di questi è INCONDIZIONATAMENTE.
INCONDIZIONATAMENTE … senza alcuna condizione. A prescindere da ciò che può accadere intorno, dalle varianti e variabili ciò che si dice rimane comunque valido, in qualsiasi condizione. E’ come se si suggellasse un patto, un accordo .. indelebile ..
Tra genitori e figli, tra amici, tra marito e moglie o anche tra persone che hanno litigato, che non si parlano più, che non si vedono da anni … se l’amore, qualunque esso sia tra due persone, è INCONDIZIONATO, è un amore che rimane, persiste, perché supera ogni tipo di condizione.
E non significa che si debba stare accanto, o vedersi tutti giorni, stare insieme. E’ l’amore che è incondizionato, non la situazione …
Anche se i figli fanno scelte sbagliate, anche se due persone si lasciano, anche se due amici vivono a chilometri di distanza, anche se si litiga, anche se non ci si vede più … in qualsiasi condizione … l’amore rimane stabile.
Si parla di Amore, quello vero, non quello egocentrico o egoista, che diventa a volte ossessivo o possessivo, ma quello INCONDIZIONATO. L’AMORE.
Amare INCONDIZIONATAMENTE un’altra persona, è Amare in maniera totalmente pura e limpida. E’ molto difficile che accada, ma quando succede, tutto risplende di una luce dolcemente accecante.